24-10-2024
Solo i bimbi, i pazzi e i magistrati non rispondono dei loro crimini
Enzo Tortora è stato ingiustamente accusato di essere un trafficante di stupefacenti ed un affiliato alla Nuova Camorra Organizzata. Era il 17 giugno 1983 quando Enzo Tortora venne arrestato in ununica retata con altre centinaia di camorristi e per alcuni anni gli italiani si divisero in colpevolisti e innocentisti su di un fatto che veniva narrato loro con superficialità e senza i dovuti riscontri. La rettitudine, leducazione e la competenza professionale che Enzo Tortora aveva profuso nel corso della sua carriera vennero obliterate senza indugio in ragione di sconclusionate dichiarazioni di un uomo di malaffare, dichiarazioni cavalcate ad arte da coloro i quali potevano in qualche modo trarne un tornaconto personale. Solo nel giugno 1987, a distanza di 1.185 giorni dal suo arresto e dopo aver patito in primo grado una condanna a dieci anni di reclusione, Enzo Tortora venne assolto, facendo così definitiva chiarezza sulla ingiustificabile inconsistenza degli elementi che erano stati raccolti dalla sua accusa. Il libro ENZO TORTORA - Lettere a Francesca a firma di Francesca Scopelliti, Presidente della Fondazione Internazionale per la giustizia Enzo Tortora, che verrà presentato venerdì 25 ottobre 2024 alle ore 18.30 presso lAula Consiliare di Marigliano, su iniziativa del Club Marigliano Adrianaea e con il patrocinio del Consiglio dellOrdine degli Avvocati di Nola e della Camera Civile di Nola, è una imperdibile occasione per una riflessione sulleffettivo rapporto tra civiltà e giustizia e consente allavvocatura di configurare la formazione professionale come analisi della storia giudiziaria per coglierne le profonde distorsioni, al fine di cercare di porvi tempestivo rimedio, presidiando la cronaca, senza presenzialismo, ma per rispondere al dovere di ricordare a tutti la imprescindibile necessità di ancorare il proprio pensiero verso principi garantisti.